Inviato da: massimo il September 28, 2002 at 22:38:43:
In risposta a: Re: saturnia tellus
Inviato da massimo il September 28, 2002 at 22:22:34:
Può forse interessare l’iscrizione romana trovata
a Romeno (Val di Non):
DEO SATURNO AUGUSTO LUMMENNONES ARVETIUS ET
MAXIMUS ET RUFUS ET QUADRATINUS ET FIRMIANUS ET
CLEMENS ET IUSTUS ET ASPRIO ET GLABISTUS QUINTUS
ET RIS. RUFINUS ET LAD. OPTATUS ET LUCIUS ET
SEVERUS ET MAXIMIMUS AUP. FIRMINUS ET PATERNUS ED
IUSTINIANUS S. P. L. L. M.
Quest’iscrizione fece supporre ad alcuni
interpreti che a Romeno vi fosse stato un
collegio di sacerdoti o devoti di Saturno detti
Lumennones, i cui membri avrebbero dedicato l’ara
al loro nume. Altri hanno invece sostenuto che la
voce altro non sia che la denominazione o il
cognome di una numerosa famiglia (gens) della
quale sono ricordate ben nove o dieci
persone. “E tale interpretazione a me sembra
l’unica ragionevole perché se il Lumennones fosse
titolo di carica o dignità e non nome gentilizio,
a tutte quelle persone mancherebbe il cognome,
cosa insolita nelle iscrizioni romane, eccettuate
quelle che venivano poste da schiavi. Il
glabistus Quintus probabilissimamente appartiene
ad un’altra famiglia che si sarà detta Glabista;
Rufinus ad un’altra ancora il cui cognome
incomincia per Ris; Optatus (Desiderato), Lucius
Severus e Maximinus ad una quarta denominata
Lad....;Firminus Paternus e Iustinianus ad una
quinta di cognome
Aup......
Le ultime lettere da Iacop’Ant. Maffei [] furono
interpretate S(acrum) P(osuerunt) L(aeti) L
(ubentes) M(erito), con che sarebbe indicato che
il monumento fu posto a proprie spese dalle
persone in esso ricordate, giustamente liete e
contente di qualche grazia che avevano ricevuta.”
(Mons. Prof. Luigi Rosati, Memorie di Romeno
nell’Anaunia).
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