Inviato da: Mauro il July 11, 2003 at 00:23:25:
In risposta a: Sedici mezzigradi (dall'Etna al Cervino)
Inviato da Mauro il July 11, 2003 at 00:17:13:
Non saprei che dire... potrebbe essere degenerato
tutto quanto nell'epoca della confusione, ma qui
ci troviamo di fronte a una "fenice" che passo
subito ai dettagli:
ci troviamo sul tropico (dove il sole arriva
perpendicolare), la prima cataratta egiziana, 23
gradi e mezzo
le prime dodici figure (sei gradi)
simbolo speciale, siamo sui 29 e mezzo di MENPHI
egiziana, nel cuore dell'Egitto
arriviamo al simbolo del cielo, 38 gradi (Sicilia-
Etna)
V-5, 40,5 - il sole (Capri-Amalfi e Vesuvio,
questo non cambia mai!)
Z-6, 41 - la luna, Aversa (zona napoletana)
H-7, 41,5 - Lavinio, Ciociaria (assistente di
Ishtar)
t-8, 42 - Caere-Cerveteri precisa (assistente di
Ishtar)
Y-9, 42,5 - Marsiliana d'Albegna (dove hanno
trovato gli alfabetari diversi da quelli di 20
caratteri, tipo "inglesi"), lago di Bolsena
(Ishtar)
K-10, 43 - Populonia precisa (Enki-Ea divinita'
marina)
L-11, 43,5 - Arezzo, Arno, Livorno (Halki
divinita' del grano)
M-12, 44 - Apuani, monte Bego (divinita' di Hatti)
N-13, 44,5 - Ianua-Genova, Monviso (Teshub)
S-14, 45 - Torino, monte Tabor, fiume Po (Hebat)
^-15, 45,5 - Gran Paradiso (Sharruma)
P-16, 46 - Cervino-Monterosa (Hutena e Hutellura
sull'aquila con la doppia testa, ecco la fenice-
Cervino bifronte, e sulla stessa latitudine
Ceneta, Vittorio Veneto, Hutena al contrario
ANETUH, o meglio H-ANETU)
...
49,5 - il buco dove dovrebbe esserci Ishtar
(Treviri tedesca fondata ufficialmente dagli
Assiri, anche se non ci crede nessuno)
...
53 - ultima divinita', la FOCE DEL RENO
Riepilogando, se consideriamo ogni divinita' come
protettrice di un mezzogrado celeste-terrestre
abbiamo che Yazilikaya descrive tutte le
latitudini dal tropico egiziano alla foce del
Reno, la famosa via dell'ambra egiziana (quelli
di sinistra sono a sud perche' sono poco vestiti,
gli altri sono a nord dove c'e' freddo, un modo
semplice per spiegare il verso geografico della
mappa).
Chiaramente questa visione geografica degna di
astronomi egiziani-babilonesi e' collegata al
rilievo di Yazilikaya e nasce dai fegati-mappa
che vedono inizialmente la catena alpina come
divisore tra la via superiore e quella inferiore
(le due ali della fenice, i due cerchi del segno
8).
Posso pensare che ci fosse inizialmente questa
via italica senza che fosse fatta con precisione
(i sedici nomi-regioni di Pyrgi e i sedici della
tavola di Agnone) e poi con l'espansione oltre le
Alpi diventa automatico usare gli stessi nomi del
corteo che fino ad adesso ho definito padano
(Ishtar di destra come lago di Garda).
In oriente (a contatto con il medio-nuovo impero
egiziano che si sposano tra loro) possono avere
completato con precisione il corteo di Yazilikaya
che descrive i luoghi-latitudini dal tropico
africano alla foce del Reno. Pero' se gia' le
piramidi di Giza le hanno messe nelle posizioni
giuste queste conoscenze possono risalire alle
famose dinastie tinite che sono partite
dall'Europa-Italia, oppure al periodo
predinastico quando si viveva arcadicamente
tranquilli e c'era tutto il tempo di navigare e
di esplorare il mondo misurando l'angolo della
stella polare.
Questi stessi pensieri possono essere quelli
fatti dai Tedeschi nel 1500 quando e' venuta la
moda degli Etruschi (hanno ritrovato le tavole di
Gubbio) e si parlava di Noe'-Giano in Italia.
Hanno iniziato a fare tanti dipinti con gli
episodi biblici in ambiente tedesco (come quello
di Treviri con la targa che attesta la sua
fondazione assira mille anni prima di Roma). O
hanno ragione loro che Babele e' transalpina
oppure hanno pensato sbagliato (prima c'era la
strada padana, HERC-Veneto nel fegato etrusco,
ARK fondata da Nimrod nella zona dalla quale poi
"vengono fuori" gli Assiri, e poi e' stata
duplicata oltre le Alpi, portando laggiu' i
luoghi originali durante l'epoca delle espansioni
assiro-babilonesi).
Saluti,
Mauro
http://www.cairomontenotte.com/abramo/