Inviato da: carlo il July 29, 2002 at 07:13:47:
In risposta a: HEPAT come PORTA (PTH biblico)
Inviato da Mauro il July 29, 2002 at 04:49:16:
: Per tradurre HEPAT come "porta" e' sufficiente
: usare il termine biblico:
: PTH significa "porta" (nella Bibbia viene
: tradotto 126 volte come "door", 10
: come "entering", 8 come "entry", 7 come "gate",
: 7 "in", 3 "entrance", 1 "openings" e 1 "place")
: La H e' la H biblica (non la "h"), quella dove
il
: figlio di Noe' HAM diventa in Italiano CAM (per
: esempio PTH come PITECU-sa)
: Nel rilievo di Yazilikaya come mappa
geografica,
: Hepat occupa la zona del Bosforo ed e'
: una "porta" tra Europa e Asia (e anche tra
: Mediterraneo e mar Nero).
: Mi piace il termine sumero che
significa "porta",
: IG (nel dizionario ho trovato IG non GI),
perche'
: con l'alfabeto di venti caratteri la lettera G-
2
: e' perfetta per indicare DUE luoghi-ambienti
: collegati da una porta.
: In questo senso molti luoghi o situazioni
: diventano automaticamente sinonimi di "porta".
La
: stessa PORTA italiana, leggendola B-RD
: significa "dentro la radice", "dentro il fiume
: ERIDU", o meglio ancora:
: Ph-RD, "bocca della radice", "bocca di ERIDU"
(il
: DELTA DEL FIUME, con il PO che e' la Ph-bocca
per
: eccellenza)
: Questa stessa "bocca" (KA sumero) posizionata
sul
: delta del Po e' anche una "porta" ("gate") come
: leggo nel dizionario:
: Sumero: "abul" (KA.GAL), "city gate"
: Non ho capito chi usasse questo ABUL ma
possiamo
: notare il KA-bocca sumero e questo ABUL che con
: il prefisso semitico B- significa B-ABUL,
: BABELE, "dentro ABUL". Usando l'akkadico ILU-
: citta':
: Akkadico: BAB-ILU, porta della citta'
: Semitico: B-ABILU, "dentro ABUL-Abele"
: Sumero: abul (KA.GAL), porta della citta'
: (bocca.grande)
: La "porta" principale, "bocca" o "confine" che
: sia, e' anche quella che si crea tra due
: popolazioni e con il passare dei secoli i
: confini, le porte, si spostano.
: Certo che il dizionario sumero sembra contenere
: termini di tutte le epoche (vedo per esempio
: simile a HEBAT il termine U-BI-TA che viene
: tradotto come "il passato").
: Come IGIGI ho nella Bibbia AGG (Agag, "I will
: overtop") il re degli Amalekiti che sembra
: collegato al termine biblico GG, il "tetto", e
in
: quanto "tetto" (cima delle colline?) siamo
: appunto a meta' strada tra gli uomini terrestri
e
: le divinita' del cielo (come gli IGIGI nella
: tradizione sumera). GG viene tradotto
: come "tetto" ma anche come "top of altar of
: incense" (giusto per ricordarci che ogni
: rappresentazione religiosa generalmente e'
: l'immagine di un qualcosa di piu' grosso).
: Per la lettera F vedo piu' facile che provenga
: dalla P (e' il classico Punici-Fenici). In
questo
: modo HEPAT si legge HEFAT, un qualcosa
: di "fatale" ma anche vicino al nostro "fegato"
: (per avere il fegato "completo", FGT, sarebbe
la
: H a tramutarsi in G e questo spiega
perfettamente
: il biblico hR-montagna e il sumero HAR-fegato
che
: diventano poi GR, il GIR-percorso, e anche KUR-
: montagna visto che nel dizionario sumero
: moltissimi segni con la G hanno l'equivalente
con
: la K). Oltretutto abbiamo l'equivalente
egiziano
: KEBAT che mostra come HEBAT sia anche GHEBAT
: (plurale semitico femminile di GEB-terra ma
anche
: plurale di Eba-Eva, praticamente le "donne").
: Babilonia-Populonia-Fuflun
: Hebat-Hepat-Hefat
: C'e' anche l'inglese FAT, "grasso", che in
questo
: modo si lega bene a Hebat. La "battaglia" ha le
: stesse consonanti di BYT-AL ("Bethel", "casa di
: Dio"). E terrei dunque presente il BAT di Hebat
: anche come BYT biblico che significa "casa" (e
: anche il segno "farfallino" indicante i fegati-
: mappa viene letto da qualcuno come BAT). Per
: dire "la casa" nella Bibbia si scrive "h-BYT".
: Mi chiedo infine, come mai (Punici-Fenici,
Purat-
: Eufrate, eccetera) le P si dicano semiticamente
: F. Il collegamento sembra essere nella sequenza
: Babilonia-Populonia-Fuflun dove il carattere P
: etrusco di Populonia e' il segno "1" che non a
: caso e' il numero UNO: la prima lettera
: dell'alfabeto semitico di venti caratteri (la B
: di Babilonia) e la prima lettera dell'alfabeto
: Fudark (la F di Fuflun).
:
: Saluti,
: Mauro
: http://www.cairomontenotte.com/abramo/
Un ostacolo alla comprensione sono parole di 2500
anni (tanto è durato il cuneiforme-sumero). Porta
come GI S IG è una parola trovata da
storicizzare, come quel grafo che ti ho segnalato.
U DIN come 'montagna della creazione' è una
variante preziosa di E DIN (sai che ho trovato
10.000 parole italiane terminanti con -dine?:
salsedine, putredine, libidine etc.).
Tu hai proceduto panoramicando. Io, invece, mi
sono fissato sul sumero, perchè sono convinto che
gli ostacoli principali vengano dal non avere una
porta aperta sui Sumeri/lingua scritture sumere.
GI S IG indica tantissime cose. Avrei bisogno, in
questo caso, di poter osservare i grafi
cuneiformi. Così come per la G speciale amerei
sapere a quale periodo si riferisca (ultimo,
hurrita, XIII sec.?). GI S IG è, ad esempio, una
scrittura porta per la lettura LCSS, lettura
circolare delle scritture sumeriche (che tu dici
bifrontale). Come una porta, attraverso un
movimento ad esse, GI diventa IG.
Anche il tuo 'R della creazione' è buono. RESH è
profumo, in sumero. RU A è il sacro. UR è il
fegato. Hai osservato il dizionario di Halloran
senza lemmi inizianti con R? Che sia un errore?
Ti segnalo la lettura di Alfred Kallir, Segno e
Disegno, psicogenesi dell'alfabeto, 1994
Spirali/Vel, Milano. Il concetto che mi è
piaciuto di più: la r è l'unica lettera
produttiva di pluralità. Per questo, dico, RASH è
rimasto come 'capo'. Quant'è vecchia questa idea?
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