Abramo in valle Bormida


Messaggio scritto nel forum "Antares e le vere origini di Europa" (www.siagrio.it, 2001-2003)

Re: Segobrigi di Nanno e Assiri di Nino?


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Inviato da: carlo il August 07, 2002 at 06:52:33:

In risposta a: Segobrigi di Nanno e Assiri di Nino?
Inviato da Mauro il August 07, 2002 at 05:48:13:

: Che i Liguri Segobrigi possano essere Assiri lo
: si capisce da questo:

: GYPTIS (figlia di Nanno), come riportato da
Trogo
: Pompeo

: PETTA (figlia di Nanno), come riportato da
: Aristotele (Fragm. Hist. Graec. II, pagina 176,
: frammento 239)

: Aristotele sembra ignorare le prime lettere
: dell'alfabeto semitico BGD e la cosa ricalca la
: questione etrusca che queste tre lettere
sembrano
: mancare totalmente. Per Aristotele questa G non
: c'e' e chiama PETTA la figlia di Nanno che
altri,
: in epoca piu' recente, chiamano GYPTIS (per uno
: EPAT per gli altri EGYPT: come dire Hepat
ittita
: e l'Egitto).

: Con Aristotele, dunque, i SEGOBRIGI potrebbero
: essere letti senza la G:

: SGBRG, SEGOBRIGI

: S.BR., SUBAR (l'antico nome dell'Assiria)

: Tenuto conto che in Italiano si trasformano le
B
: in V ("tabula-tavola") abbiamo SBR che si puo'
: leggere "SVR", ASSUR (AsVR nella Bibbia).

: Che poi i Segobrigi possano essere Assiri, ci
: basta ascoltare la Semiramide di Gioacchino
: Rossini per notare come in Italia la divinita'
: assiro-babilonese sia chiamata BELO nello
stesso
: uguale modo della divinita' ligure BELO-Beleno.
: Abbiamo anche Marsiglia, territorio ceduto dai
: Segobrigi ai Greci, che si trova nel golfo del
: LEONE, simbolo assiro. NANNO, re dei Segobrigi,
: ha inoltre il nome uguale a uno dei piu' famosi
: Assiri, NINO (il marito di Semiramide).

: Saluti,
: Mauro
: http://www.cairomontenotte.com/abramo/

Come già sai, Mauro, non sono d'accordo. Avevi
cominciato a spostare gli Accadi, che Manuel
scrive Akkadi; ora vuoi spostare gli Assiri. Puoi
spostare le parole ma non le pietre. Quelle degli
uni e degli altri sono state ritrovate là via.
Non vale l'ipotesi: qui si troveranno. Finchè tu
non hai una prova di pietra il tuo ragionamento
rimane solo tuo. Seguire le parole antiche ci può
portare in un labirinto di specchi. Sono
d'accordo con te che tutti ci si possono perdere.
Perciò, sono più d'accordo con te, su questo
punto, che con l'Akkado. Però le parole non
spostano le pietre.
C'era un Mar di Tarantasia, nel Medioevo, sopra a
Piacenza e sotto a Lecco: questo mi basta a
confermare la parola, che a Taranto è rimasta.
Senza alcun riscontro oggettivo, il mio
Tarantaris ballerebbe nel limbo della mia testa.
Ti scrivo questa nota con affetto: meglio uno
come te che cerca con impegno l'Araba Fenice che
un'altro che fa il TAR, il ripetitore, di quello
che dicono tutti.
Ciao,
Carlo




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